La gastroenterite
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La gastroenterite

Che cos’è la gastroenterite?

La gastroenterite è un’infezione che colpisce l’intestino. Di solito si manifesta in forma acuta, cioè compare all’improvviso e ha una durata limitata nel tempo: nella maggior parte dei casi si risolve nell’arco di pochi giorni, in genere non più di 7-10. Colpisce per la maggior parte bambini, ma i disturbi sono comuni anche in età adulta. I bambini molto piccoli, insieme alle persone anziane e a chi ha un sistema immunitario già indebolito, sono più esposti al rischio di complicanze. Trattandosi di una malattia infettiva, i responsabili principali sono diversi agenti patogeni, soprattutto virus (e in questo caso può essere molto contagiosa) batteri o parassiti. La trasmissione può essere effettuata da:

  • Contatto diretto tra una persona e un’altra già malata,
  • Cibo contaminato da una persona malata o acqua contaminata,
  • Contatto con oggetti (ad esempio giocattoli, posate, bicchieri, asciugamani) su cui sono state depositate particelle fini di feci da persone ammalate.

I sintomi della gastroenterite

Questo disturbo gastrointestinale si manifesta con diarrea acuta improvvisa, che di solito compare tra le 24 e le 72 ore dopo l’infezione. Per diarrea si intende un cambiamento nella frequenza di evacuazione delle feci (più di tre scariche in 24 ore) e della loro consistenza (feci non formate, liquide o semiliquide). Di solito le feci sono acquose, ma talvolta possono essere presenti tracce di sangue o muco. La diarrea può essere accompagnata da nausea, vomito, dolore addominale o crampi addominali, qualche linea di febbre, dolori muscolari e mal di testa.

Cosa fare in caso di gastroenterite?

Bere in caso di gastroenterite

In caso di gastroenterite è fondamentale prevenire la disidratazione, reintegrando le perdite di liquidi e sali minerali derivanti da scariche di diarrea e vomito. Bisogna quindi fare attenzione a rimanere ben idratati; in farmacia sono disponibili soluzioni reidratanti orali (in genere sono preparati in polvere da sciogliere in acqua), che forniscono oltre ai liquidi anche i sali minerali necessari. Inoltre è importante evitare di contaminare coloro che ci circondano. La gastroenterite è solitamente di origine virale e pertanto il trattamento con antibiotici è indicato solo in particolari condizioni, come in caso di infezioni batteriche o parassitarie. Per ridurre i sintomi della diarrea acuta, sono disponibili in farmacia alcuni prodotti, come i fermenti lattici.

Leggi il nostro appofondimento: il trattamento della diarrea acuta.

Nei casi gravi o a rischio (come in presenza di sangue nelle feci o febbre o se la sintomatologia coinvolge bambini piccoli, anziani o persone, anche adulti, con le difese immunitarie compromesse da altre malattie o condizioni), è necessario consultare il proprio medico, il quale potrebbe chiederti di eseguire ulteriori test, come un esame delle feci.

Leggi il nostro articolo: Quando consultare il medico?

Lavarsi bene le mani in caso di gastroenterite

Infine, per limitare la contaminazione dell’ambiente circostante, ecco alcuni consigli pratici per la prevenzione:

Lavate spesso le mani con acqua calda e sapone (prima di mangiare o preparare il cibo, dopo aver usato il bagno, dopo aver cambiato il pannolino di un bambino…). In assenza di acqua e sapone, è possibile utilizzare un gel o una soluzione idroalcolica.

  • Conservare gli spazzolini separatamente,
  • Evitare di toccarsi la bocca o il naso senza lavarsi le mani,
  • Utilizzare i fazzoletti di carta monouso,
  • Pulire il bagno con un disinfettante dopo ogni scarica diarroica,
  • Pulire le zone più a rischio della tua casa: maniglie delle porte, telefono, lavabo …
  • Cambiare gli asciugamani regolarmente

Cosa mangiare in caso di gastroenterite?

Cosa mangiare in caso di gastroenterite?

È importante adattare la dieta in caso di gastroenterite.

Ecco le basi di questa piccola dieta speciale:

  • Bere più del solito, in particolare bevande adatte a compensare le perdite in acqua e Sali minerali, come acqua, meglio se oligominerale naturale a temperatura ambiente, brodo vegetale, tisane, spremute e centrifugati di frutta e verdure. Per non favorire la comparsa di conati di vomito è opportuno bere frequentemente, ma a piccoli sorsi
  • Evitare bevande a base di caffeina (caffè, tè e alcune bevande analcoliche), alcolici e superalcolici.
  • Assumere pasti leggeri ma frequenti, composti da alimenti ricchi di glucosio e senza fibre (riso, pasta, carote cotte, carne magra e pesce cucinati lessati, al vapore, ai ferri o al forno senza grassi, pane, cracker); evitare inoltre cibi grassi, fritti, troppo conditi o contenenti lattosio (come ad esempio latte e latticini) in quanto potrebbero contribuire a peggiorare la diarrea
  • Ad eccezione delle banane, evitare frutta e verdura crude e bevande ghiacciate.

Le epidemie di gastroenterite

Molte persone consultano ogni mese il proprio medico di famiglia per la gastroenterite; infatti, la gastroenterite è tra i disturbi gastrointestinali più comuni. Si sviluppa ogni anno su un ciclo regolare, con un picco epidemico in

inverno ed è particolarmente contagiosa: è quindi importante proteggersi dai virus, soprattutto lavando le mani regolarmente e correttamente.