Perché trattare la diarrea?
La diarrea acuta è un un disturbo gastrointestinale che può colpire tutte le età, ma che risulta particolarmente frequente nei bambini. Peraltro, i bimbi molto piccoli, insieme agli anziani e a chi ha un sistema immunitario già indebolito, essendo soggetti fragili sono per questo più esposti al rischio di complicanze. Nella maggior parte dei casi non è un disturbo grave, ma può portare a disidratazione, conseguente a perdite significative di acqua e sali minerali essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Senza adeguato trattamento, la disidratazione può comportare seri danni per l’organismo e, nei casi più gravi, specie in soggetti fragili, può risultare fatale. In alcuni pazienti invece può essere più grave (ad esempio in caso di presenza di sangue nelle feci o se accompagnata da febbre, vomito ecc) e richiedere un consulto medico. Inoltre, è indicato gestire la diarrea, soprattutto se causata da un’infezione da microbi (virus, batteri o parassiti), per evitare di contaminare l’ambiente circostante …
Perché è utile bere in caso di diarrea?
Durante la diarrea il corpo perde acqua e sali minerali. È quindi necessario compensare queste perdite assumendo adeguate quantità di liquidi: acqua (meglio se oligo minerale naturale e a temperatura ambiente), bevande senza caffeina, brodo di verdure, tisane, spremute e centrifugati di frutta e verdure … Attenzione, se cominciano a manifestarsi sintomi o segni di disidratazione, che comprendono ad esempio sete intensa, sensazione di bocca secca, poca o assente urina (nei piccoli, pannolini asciutti per oltre tre ore), vertigini, sonnolenza e letargia nei piccoli, è necessario richiedere un rapido consulto medico.
Cosa mangiare in caso di diarrea?
In caso di diarrea acuta, è consigliabile adattare il regime alimentare: assumere pasti poco abbondanti ma frequenti, composti da cibi ricchi di sale, zucchero e senza fibre.
Da preferire: riso, carni magre e pesce cucinati lessati, al vapore, ai ferri o al forno senza grassi, patate, carote cotte, mele, banane, cracker, pane. Da evitare alcuni alimenti o bevande che potrebbero peggiorare la sintomatologia: latte, latticini e derivati, cibi grassi, fritti, troppo conditi, cibi freddi e bevande ghiacciate, bevande contenenti caffeina, alcolici e superalcolici.
Prodotti anti-diarroici
Per migliorare il tuo comfort, è possibile utilizzare prodotti disponibili in farmacia che agiscono direttamente sui sintomi; tuttavia è importante non trascurare l’idratazione per reintegrare i liquidi persi in conseguenza della diarrea e del vomito.
Se durante un episodio di diarrea acuta compare febbre (una febbre moderata può accompagnare la diarrea in un caso su due), questo può rivelare un’origine infettiva. Tuttavia l’infezione non è necessariamente di origine batterica: anche la diarrea di origine virale, frequente in inverno, può innescare una febbre moderata.
Se la diarrea è accompagnata da febbre alta, consultare il medico.
Esistono diversi tipi di medicinali per la diarrea acuta:
- Anti-infettivi intestinali, da utilizzare solo per forme di diarrea di origine batterica
- Assorbenti e protettori intestinali: questi farmaci rivestono e proteggono la barriera mucosa intestinale. Se stai assumendo altri trattamenti orali: in genere è consigliabile assumere questi protettori intestinali lontano da altri farmaci, perché possono ridurne l’effetto,
- Inibitori della motilità intestinale: riducono le contrazioni dell’intestino e la frequenza dei movimenti intestinali.
- Farmaci anti-diarroici a base di microrganismi probiotici, come i fermenti lattici, agiscono sulla flora intestinale.
- Farmaci antisecretori, riducono l’ipersecrezione intestinale di acqua ed elettroliti.
Diarrea: quale rimedio scegliere?
Dipende dall’entità e dalla gravità dei disturbi e dalle precauzioni d’uso specifiche per ciascun trattamento. Chiedi consiglio al tuo farmacista. Rispetta le dosi e la frequenza di assunzione, la durata della terapia raccomandata. Se scegli di assumere un medicinale, assicurati di osservare le dosi e la frequenza di assunzione, la durata del trattamento raccomandata. Non prendere mai trattamenti a lungo termine senza consultare un medico.