Stitichezza e gravidanza: cosa devono sapere le donne in gravidanza
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Stitichezza e gravidanza: cosa devono sapere le donne in gravidanza

La stitichezza è un disagio molto comune per le donne, specialmente durante la gravidanza

Si verifica principalmente durante il primo e il terzo trimestre. Gli esperti ritengono che l’aumento degli ormoni femminili (in particolare del progesterone) nelle prime fasi della gravidanza abbia un effetto negativo sul tempo di transito intestinale e sull’idratazione delle feci. Nella tarda gravidanza invece, la pressione esercitata dall’utero gravido comprime il tratto intestinale. A ciò vanno aggiunti gli effetti dei modificati stili di vita: il ridotto movimento fisico materno, la ridotta assunzione di liquidi, l’eventuale integrazione di ferro e l’aumento di peso, soprattutto.

E’ quindi un disturbo tipico di tutto il periodo della gravidanza e nella maggior parte nei casi non è un problema serio. Ma attenzione! Ciò non significa che sia da trascurare.

Oltre ad essere fastidiosa nella vita di tutti i giorni, la stitichezza può avere conseguenze sulla salute. In effetti, l’aumento della pressione addominale durante lo sforzo associato alla defecazione può contribuire ad indebolire il perineo e favorire lo sviluppo di emorroidi o portare al prolasso utero-vaginale. Ma cosa fare, dunque?

Per prima cosa segui alcuni suggerimenti.

Alcuni consigli per evitare la stitichezza durante la gravidanza

Suggerimenti per evitare la stipsi durante la gravidanza

Primo consiglio: bere acqua! Durante i primi mesi di gravidanza, è dimostrato che le donne che bevono meno acqua hanno maggiori probabilità di soffrire di stitichezza. Bevi almeno 1,5 Litri di acqua al giorno. Inoltre, l’assunzione di una scarsa quantità d’acqua può favorire le infezioni del tratto urinario, che possono avere gravi conseguenze durante la gravidanza.

Per evitare la stitichezza, può anche essere utile adeguare la dieta: mangia fibre! Questo è il consiglio alimentare principale da seguire. Si consiglia di introdurre da 20 a 30 g di fibre (che si possono trovare in alimenti come verdure crude o cotte di stagione, frutta matura e cereali integrali) al giorno. Le fibre alimentari sono indigeribili e trattengono l’acqua, aumentando così il volume e il peso delle feci e stimolando quindi la motilità intestinale.

Infine, bisogna evitare alcune cattive abitudini. In particolare, dobbiamo evitare di reprimere lo stimolo a defecare quando si presenta e soprattutto imparare a mantenere abitudini regolari. Può anche essere di grande aiuto praticare regolarmente un’attività fisica adatta alla gravidanza (camminare, nuotare, fare ginnastica dolce). In caso di dubbi, non esitare a chiedere consiglio al medico, al farmacista o all’ostetrica. 

Leggi il nostro approfondimento su cosa mangiare in caso di stitichezza

Cosa fare in caso di stitichezza in donne in gravidanza?

Se gli interventi non farmacologici (cambiamenti nello stile di vita, nella dieta, con una maggiore assunzione di fibre e acqua, aumento dell’attività fisica) falliscono o non sono sufficienti, si può prendere in considerazione (previo parere medico) il ricorso a lassativi, prestando però attenzione a non abusarne. La prescrizione di un trattamento lassativo osmotico, su consiglio medico, non è controindicata durante la gravidanza. Attenzione, in caso di completa assenza di feci per diversi giorni, presenza di dolore, vomito o sangue nelle feci, è necessario consultare rapidamente un medico. Infatti, in rari casi, la stitichezza può rivelare un problema più grave. 

Ulteriori informazioni sui farmaci lassativi