Stitichezza: cattive abitudini
Pancia in salute > Stitichezza > Stitichezza: cattive abitudini

Stitichezza: cattive abitudini

La stitichezza è un disturbo comune e banale. Nella stragrande maggioranza dei casi, è un fastidio transitorio, non serio, che dura solo pochi giorni. Tuttavia, è un problema che può influenzare la vita quotidiana e il benessere di coloro che ne soffrono. Si può essere pertanto tentati di adottare cattive abitudini pensando che possano aiutare a superare la stipsi o ad alleggerirne un po’ i sintomi. Peggio ancora, a volte siamo portati ad ascoltare alcuni consigli che fanno più male che bene. 

Le cattive abitudini in caso di stitichezza

Un’abitudine regolare come rimedio in caso di stipsi

Un’abitudine regolare come rimedio in caso di stipsi 

La prima azione che si è tentati di fare quando si è costipati è quella di trattenere o reprimere lo stimolo a defecare per aumentare le possibilità di svuotare l’intestino in modo completo la prossima volta che si va in bagno. Questo ragionamento non è del tutto illogico … Ma non è affatto raccomandato! 

Al contrario, il trattenersi può portare nel tempo a un ulteriore rallentamento del transito intestinale, con il rischio di generare complicanze e aggravare il problema: è un vero circolo vizioso! Consigliamo piuttosto di mantenere un ritmo il più possibile abituale e regolare. L’idea è di ascoltare la sensazione di stimolo a defecare quando si presenta, in modo che l’intestino ritorni a funzionare regolarmente e in maniera efficace.

Un’altra risposta alla stipsi che può sembrare logica: il disagio addominale causato dalla stipsi può portare alcuni a ridurre la quantità di alimenti assunti. Ancora una volta questo non migliorerà le cose. Al contrario!

Tuttavia, alcuni consigli alimentari possono aiutare in caso di stipsi.

Innanzi tutto, è importante cambiare le abitudini alimentari scorrette, assicurandosi di includere un quantitativo adeguato di fibre (tra i 20 e i 30 grammi al giorno) e liquidi (almeno un litro e mezzo al giorno di acqua o bevande non zuccherate) all’interno della propria dieta. I cibi che contengono fibre (come frutta, verdure e cereali integrali), infatti, stimolano la motilità dell’intestino, mentre i liquidi aiutano ad ammorbidire le feci, favorendo in questo modo la loro evacuazione. Anche praticare una regolare attività fisica, come camminare a passo veloce, nuotare o andare in bicicletta agevola la motilità intestinale.  

Esistono, inoltre, alcune sostanze che fungono da lassativi naturali e possono essere utili in caso di stipsi. I semi di lino o psillio, a contatto con l’acqua, creano una sostanza simile a gel che favorisce l’evacuazione. Il rabarbaro aumenta la secrezione di succhi gastrici e agevola la digestione. 

Pertanto, l’assunzione di tisane ai semi o al rabarbaro può essere un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza.

Leggere anche: Cosa mangiare in caso di stitichezza?

Leggi anche: 5 consigli per combattere la stitichezza